In un’ottica dii tutela del lavoro femminile si dispongono sempre più misure che non si limitino al solo periodo di gravidanza, puerperio e allattamento, ma che dedichino particolare attenzione ai rischi connessi alle differenze di genere sia dal punto di vista fisico che psico-sociale.
Ma a che punto siamo?
Si ricorda come spesso, a livello lavorativo, le differenze di genere vengano per lo più ignorate, anche quando nella realtà ci sono differenze che influiscono sui rischi a carico delle donne, troppo spesso sottovalutati.
Uomini e donne posso essere esposti a rischi diversi, possono rispondere in maniera diversa allo stesso rischio. Purtroppo in Italia il D.Lgs. 81/2008 rende difficile l’applicazione di tale evidenza.
La strada risulta ancora in salita per una sicurezza sul lavoro con approccio di genere.